Cammino Francese: tutto quello che devi assolutamente sapere

Il Cammino Francese è il più famoso tra i Cammini esistenti. È anche uno dei più lunghi tra quelli “ufficiali”, che passano per la Spagna.

Si considera che inizi dalla Francia, precisamente dalla città di Saint-Jean-Pied-du-Port, attraversando da est a ovest molte città e piccoli centri abitati della Penisola Iberica.

In realtà il Cammino Francese ha molti inizi (e questo l’ho scoperto una volta arrivato a Saint-Jean-Pied-du-Port) perché i pellegrini, specialmente in passato, partivano da tutte le parti d’Europa per collegarsi a quel cammino.

 

pirenei-cammino-santiago

 

All’ufficio turistico di Saint-Jean-Pied-du-Port puoi ritirare la credenziale (credencial), su cui poi verranno messi i timbri (sellos) dei luoghi simbolo e degli ostelli (albergues) oltre ad alcuni fogli informativi.
I primi 35km costituiscono una delle tappe più dure, perché prevedono il passaggio dei Pirenei, la catena montuosa che separa la Francia dalla Spagna, con un dislivello di circa 1200 metri; per questo motivo molti scelgono di partire da una delle tappe successive (es. Roncisvalle o Pamplona).

Il Cammino Francese si snoda attraverso le regioni spagnole di Navarra, La Rioja, Castiglia, León e Galizia. È il più classico, il più segnalato e il più affollato.
Normalmente quando qualcuno vi dice che è andato a fare il Cammino di Santiago, si riferirà a questo percorso.
Non ti preoccupare per la strada, infatti ovunque troverai frecce gialle con sfondo azzurro, cippi stradali o icone raffiguranti una conchiglia, difficile perdersi!

Se vuoi conoscere il significato della conchiglia, simbolo del cammino, ti invito a leggere questo post: Il significato della conchiglia di Santiago.

Curiosità: nella parte iniziale del Cammino (quella Francese) questo gioco di colori è bianco e rosso, colori che si trovano nella concha del pellegrino che va a Santiago.

Puoi trovare sul percorso anche alcune piccole “lapidi” o per meglio definirle, blocchi di pietra alti circa mezzo metro, che indicano la distanza che manca a Santiago, o targhe con i km per arrivare alle grandi città (es Logrogno, Pamplona, Burgos).

Curiosità: la zona di Navarra è sicuramente quella meglio segnalata, mentre, a mio parere, le lande sterminate di Castilla e Leon, tra un campo e l’altro lasciano a volte dubbi sul fatto che si sia intrapresa la strada giusta.
Il percorso si fa da est a ovest, quindi la mattina quando ti metterai in cammino avrai il sole alle spalle (ottima cosa, se consideri il fatto che magari non tutte le tue cose si sono asciugate durante la notte e le appenderai allo zaino), mentre al pomeriggio potrai godere della bellezza di incantevoli tramonti!

Dimenticavo, se apprezzi quello che sto facendo e trovi interessante l’articolo, ti chiedo di mettere un like alla  qui sotto, a te non costa nulla ma per me è fonte di grande soddisfazione. 🙂

 

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Come ti dicevo il Cammino Francese è il più conosciuto, per questo motivo puoi trovare molta gente durante tutto l’anno, ma ovviamente i periodi più quotati sono quelli estivi, dove la presenza di giovani e gruppi numerosi, specialmente italiani e spagnoli, aumenta sensibilmente.

Questo fatto può portare vantaggi e svantaggi.

Il principale svantaggio è che diventa difficile trovare un posto dove poter dormire se si vuol camminare anche dopo pranzo.
Ecco quindi che scene in cui si vedono persone che dormono all’aperto, sono abbastanza consuete! 🙂

Un gran vantaggio rispetto agli altri Cammini, è che ci sono più servizi a misura di pellegrino come ostelli, autobus, treni e servizi medici.

 

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Sostanzialmente si potrebbe dividere il Cammino in cinque macro-zone

 

#1

La prima parte è montuosa (zona dei Pirenei), con un dislivello importante iniziale e collinare a scender fino ad arrivare alla pianura di Pamplona.
Se apri Google Maps e imposti rilievo avrai subito il colpo d’occhio di quel che ti scrivo. Il tempo in questo tratto è abbastanza variabile, umido e nebbioso verso settembre, con notevole piovosità, attrezzati!!!
Se hai dubbi su come preparare lo zaino guarda questo articolo: Lo zaino perfetto per il Cammino di Santiago.

#2

Nella zona di Navarra, da Pamplona a Burgos c’è un paesaggio collinare con continui sali e scendi senza grandi dislivelli fino ad arrivare nella regione delle mesetas (da Burgos a Leòn).

#3

Qui si trovano altopiani larghissimi, dislivelli minimi o inesistenti, e come ti dicevo prima sentieri lunghi, piani e senza fine, con grande caldo d’estate, piovosità ridotta, una sensazione di solitudine e senso di pace (consiglio mio…approfittane, non credo ti capiterà spesso nella vita di provare una sensazione così, per me è stato uno dei tratti più belli).

#4

Finito questo tratto troviamo una catena di monti (Leòn e Bierzo), si attraversa il passo del Cebreiro (1300 metri circa), La Cruz de Hierro (punto più elevato del Cammino, a 1500 metri) e la verde Valle del Bierzo.
Qui c’è un clima più temperato, ma comunque variabile considerando la catena montuosa!

#5

La Galizia è l’ultima regione che si attraversa; molto verde, bellissimi sentieri in mezzo ai boschi, clima temperato, tempo variabile con elevata probabilità di piogge (questo è stato il punto dove mi son preso più acqua).
Se fai tutto il Cammino quindi, troverai paesaggi abbastanza diversi, dalla pianura alla montagna.

 

Dovendo attraversare una buona parte della Spagna in lunghezza ti troverai su percorsi con fondi diversi: la maggior parte del Cammino è su sterrati, che si alternano ad asfalto quando ci si avvicina a centri abitati o per brevi pezzi su strada (principalmente collegamenti).
Nelle parti montuose e nell’ultimo tratto in mezzo ai boschi si trovano principalmente sentieri.

Non sai che scarpe usare per il Cammino?
Leggi quest’articolo, ti chiarirà un po’ di dubbi: Le migliori scarpe di sempre per il Cammino di Santiago [GUIDA DEFINITIVA].

Considera comunque che il Cammino Francese è lungo circa 800 km. Nelle varie guide in commercio non c’è concordanza sull’esatta lunghezza, questo perché ci sono delle varianti che si possono prendere per arrivare nello stesso posto, o per eventuali deviazioni momentanee.
Magari ti chiederai..quanto tempo ci metto a farlo tutto?
Difficile rispondere a questa domanda perché dipende da tantissime variabili (la tua età, la tua preparazione fisica, le condizioni atmosferiche, ecc…).
Normalmente a chi me lo chiede dico di prendersi più tempo che possa (una trentina di giorni); se è la prima esperienza di questo tipo devi imparare a conoscere te stesso in primis, e poi capire cosa vuol dire essere pellegrino.

 

Concludendo, se hai i tempi molto contati e vuoi organizzarti tutte le tappe ti lascio un paio di informazioni che possono aiutarti:

Una persona normale in piano percorre circa 4km l’ora; dipendendo dall’allenamento e dalla camminata si può arrivare fino a 7km (livello IronMan!) 🙂

Ogni 400 metri di dislivello aggiungi un’ora.

Puoi usare il gps (ma anche un semplice orologio) per calcolare la tua velocità individuala i primi giorni, così da organizzarti per le tappe successive




Finché sei vivo, sentiti vivo!



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